lunedì 14 marzo 2011

ALADINO E L'ALIENO DELLA LAMPADA

Questo fine settimana si è diffusa la notizia che il successore di Zahi Hawass dovrebbe essere il Professor Alaa Ed-Din Abd El-Mohsen Shaheen, fino a poco tempo fa preside della Facoltà di Archeologia all’Università del Cairo. IO ne sono venuto a conoscenza tramite un SMS di Isabella. 
Alcuni siti internet, primo tra tutti quello dell’autorevole Al-Ahram, il quotidiano a maggiore diffusione in Egitto, danno la nomina come certa, ma non ancora avvenuta. Altri invece la confermerebbero, aggiungendo che Shaheen deve soltanto prestare giuramento prima di assumere ufficialmente la carica. Il sito di Al-Shuruq el-gedid arriva persino a pubblicare alcune sue dichiarazioni come ministro. Shaheen afferma che non prenderà provvedimenti nei confronti del Direttore del Museo Egizio del Cairo fino a quando l’inchiesta non sarà completata e che si occuperà di trovare una rapida soluzione al problema dei numerosi laureati in archeologia in attesa di lavoro. Il sito di Al-Dostor Al-Asly definisce invece uno “shock” la nomina di Shaheen a Ministro delle Antichità. Ricorda che è stato uno stretto collaboratore di Faruq Hosni, ministro della cultura per un ventennio con Mubarak. 

Alaa Ed-Din Shaheen con Zahi Hawass (Fotografia da sito di Alaa Ed-Din Shaheen)
Viene anche menzionata la partecipazione di Shaheen a una missione polacca che aveva qualcosa a che fare con il mondo ebraico. Questa rivelazione, che nell’Egitto contemporaneo è ancora in grado di suscitare un quasi unanime sdegno, aveva costretto Shaheen alle dimissioni da Preside della Facoltà di Archeologia dell’Università del Cairo. 
Nonostante la sua notorietà in Egitto, Shaheen non è molto conosciuto all’estero, soprattutto perché le sue pubblicazioni sono prevalentemente in lingua araba. La maggior parte riguardano i rapporti tra l’Egitto e il Vicino Oriente. 

Alaa Ed-Din Shaheen in posa davanti a un blindato (Fonte News Maktoob.com)
Il nome di Shaheen è improvvisamente balzato agli onori di internet alla fine di novembre scorso. Secondo alcuni siti, nel corso di una sua conferenza, un signore polacco di nome Marek Novak gli avrebbe domandato se riteneva possibile che le piramidi fossero opera degli alieni. Shaheen avrebbe risposto che non poteva né confermare né smentire, ma che al loro interno c’era sicuramente qualcosa che non era di questo mondo. Interpellato l’interessato si era affrettato a smentire e la notizia si era sgonfiata nel giro di una decina di giorni. Ne rimane però traccia in decine di siti relativi agli UFO e argomenti simili di tutto il mondo. 
Cosa dire? Non posso che augurare al Professor Shaheen buona fortuna. Ne ha tantissimo bisogno. Le notizie che provengono dall’Egitto sulle antichità sono sconfortanti. Non si tratta soltanto di saccheggi. Approfittando dell’allentamento del controllo da parte della polizia e dell’esercito si registrano casi in cui comuni cittadini ne approfittano per innalzare case o allargare i propri campi a scapito dei siti archeologici. In un paese come l’Egitto dove lo spazio vivibile è limitato dal deserto, l’appropriazione di ogni metro quadrato disponibile è un istinto quasi irrefrenabile. 
Ci vorrà uno sforzo sovrumano per riportare tutto alla normalità. Questo mi fa pensare che il Professor Shaheen sia stato nominato Ministro delle antichità per via del suon nome. Alaa Ed-Din in italiano è Aladino. Nell’averlo scelto c’è forse la speranza che sfreghi la sua lampada, tiri fuori il genio (in questo caso meglio dire “l’alieno”) in essa racchiuso e rimetta tutto a posto in men che non si dica. Speriamo davvero sia così.

1 commento:

Unknown ha detto...

Beh,tutto e il contrario di tutto...la guerra fra le fazioni nel SCA è ormai scoppiata. Non appena hanno fatto il nome di Shaheen (ieri) ecco che una marea di proteste e accuse si sono sollevate come lo tsunami nipponico. Quindi per il momento siamo ancora in sospeso... Pare che qualcuno abbia aperto qualche armadio pieno di scheletri, o meglio in questo caso MUMMIE...
Ci sentiamo appena ho nuove informazioni. Baci dalla Necropoli Nonnabella